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19/12/12

THE RYKJVK AWARDS 2012


IL DISCO DELL'ANNO: NO ONE CAN EVER KNOW/THE TWILIGHT SAD




LA CLASSIFICA DEI DISCHI DELL'ANNO

01. NO ONE CAN EVER KNOW/THE TWILIGHT SAD
02. THE HAUNTED MAN/BAT FOR LASHES
03. THE SHALLOWS/I LIKE TRAINS
04. THEATRE IS EVIL/AMANDA PALMER & THE GRAND THEFT ORCHESTRA
05. OSHIN/DIIV
06. AN AWESOME WAVE/ALT-J
07. WITH US UNTIL YOU'RE DEAND/ARCHIVE
08. BLOOM/BEACH HOUSE
09. THE COYOTE/MESITA
10. WIXIW/LIARS


LA CANZONE DELL'ANNO: LAURA/BAT FOR LASHES




LA PLAYLIST DEL 2012

01. WIPED OUT/ARCHIVE
02. DOUSED/DIIV
03. YOUR'RE EARLY/2.54
04. UNDER THE WESTWAY/BLUR
05. MY LOVE IS WINTER/THE SMASHING PUMPKINS
06. BRAINS/LOWER DENS
07. MYTH/BEACH HOUSE
08. TESSELLATE/ALT-J
09. DEFAULT/ATOMS FOR PEACE
10. NO.1 AGAINST THE RUSH/LIARS
11. REAL TALK/BLOC PARTY
12. HEAVY IS AS HEAVY DOES/MENOMENA
13. LAURA/BAT FOR LASHES
14. YET AGAIN/GRIZZLY BEAR
15. ALL THE ROWBOATS/REGINA SPEKTOR
16. REYKJAVIK/I LIKE TRAINS
17. CHAINED/THE XX
18. SUNDAY/DEAF CLUB
19. NOT SLEEPING/THE TWILIGHT SAD
20. GROWN MAN CRY/AMANDA PALMER & THE GRAND THEFT ORCHESTRA
21. EVERY SINGLE NIGHT/FIONA APPLE
22. EVERYTHING IS BURNING/MESITA

Bonus tracks

MYSTERY COLURS/ASTRONAUTS, ETC.
TO SLEEP: PERCHANCE TO DREAM/MICRO

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IL VIDEO DELL'ANNO: CHEERLEADER/ST. VINCENT


Diretto da Hiro Murai


LA COPERTINA DELL'ANNO: PARKLIVE/BLUR




IL DEBUTTO DELL'ANNO: DEAF CLUB




IL CONCERTO DELL'ANNO: RADIOHEAD (Ippodromo Delle Capannelle/Roma) 22/09/12




LA COLONNA SONORA DELL'ANNO: SKYFALL/ADELE




IL DISCO ITALIANO DELL'ANNO: WORLD'S BIGGEST SOMETHING/MICRO




I VINCITORI DEL 2011:

DISCO: LET ENGLAND SHAKE/PJ HARVEY
CANZONE: CODEX/RADIOHEAD
VIDEO: LOTUS FLOWER/RADIOHEAD (Garth Jennings)
COPERTINA: VELOCIRAPTOR!/KASABIAN (Aitor Throup)
DEBUTTO: ANNA CALVI
CONCERTO: PRIMAL SCREAM (Auditorium Parco della Musica/Roma) 22/07/11
COLONNA SONORA: SUBMARINE/ALEX TURNER
DISCO ITALIANO: WOW/VERDENA

15/12/11

THE RYKJVK AWARDS 2011



IL DISCO DELL'ANNO: LET ENGLAND SHAKE/PJ HARVEY


ALL AND EVERYONE

L'ottavo album della musicista del Dorset è un disco che vive di contrasti: testi dolorosi incentrati principalmente sul tema della guerra dispiegati su melodie folk, aritmiche (The Glorious Land, la splendida All And Everyone), a volte quasi scanzonate (The Last Living Rose, The Words That Maketh Murder). Un atto d'accusa e d'amore allo stesso tempo verso la propria terra, e più in generale riguardo i tempi bui che viviamo, con tutta la classe e l'intenstità di Polly Jean Harvey.

I risultati del sondaggio:

1. LET ENGLAND SHAKE/PJ HARVEY (28%)
2. THE KING OF LIMBS/RADIOHEAD (23%)
VELOCIRAPTOR!/KASABIAN (23%)
4. FATHER, SON, HOLY GHOST/GIRLS (9%)
SMOTHER/WILD BEASTS (9%)
WOUNDED RHYMES/LYKKE LI (9%)
7. I AM VERY FAR/OKKERVIL RIVER (1%)
VIOLET CRIES/ESBEN AND THE WITCH (1%)
9. BUILD A ROCKET BOYS!/ELBOW (0%)
HARBORED MANTRAS/WATER BORDERS (0%)
SKYING/THE HORRORS (0%)
THE FUTURE IS MEDIEVAL/KAISER CHIEFS (0%)



LA CANZONE DELL'ANNO: CODEX/RADIOHEAD



Basterebbe quell'attacco con la voce leggermente roca di Thom Yorke per innamorarsi di questo pezzo al primo ascolto, senza contare il giro di pianoforte, semplice ed eterno, ed il testo, una piccola elegia, magnetico e rassicurante.


LA PLAYLIST DEL 20011

01. HOME IS A FIRE/DEATH CAB FOR CUTIE
02. CRYSTALLINE/BJORK
03. JUMP INTO THE FOG/THE WOMBATS
04. UBERLIN/R.E.M.
05. I KNOW PLACES/LYKKE LI
06. ALL IN WHITE/THE VACCINES
07. COMING UP FOR AIR/KAISER CHIEFS
08. MYMA/GIRL
09. SUZANNE AND I/ANNA CALVI
10. DAYS ARE FORGOTTEN/KASABIAN
11. STILYAGI/PURO INSTINCT FEAT. ARIEL PINK
12. FOREST/SHORE//DEAF CLUB
13. SUMMON THE SOUND/S.C.U.M.
14. DIVE IN/THE HORRORS
15. PEACE & QUIET/WHITE LIES
16. PLAYTHING/WILD BEASTS
17. CODEX/RADIOHEAD
18. WOLF/TROPHY WIFE
19. ALL AND EVERYONE/PJ HARVEY
20. WARPATH/ESBEN AND THE WITCH
21. TAMER ANIMALS/OTHER LIVES
22. WHITE TELEPHONE/CHARLOTTE GAINSBOURG
23. TAPE/YOUAREHERE
24. TONIGHT, TONIGHT, TONIGHT/LOW ROAR
25. HANGING FROM A HIT/OKKERVIL RIVER

Bonus Tracks

RAZZI ARPIA INFERNO E FIAMME/VERDENA
EXILE VILIFY/THE NATIONAL
IODINE AND IRON/THE VEILS

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IL VIDEO DELL'ANNO: LOTUS FLOWER/RADIOHEAD



L'irresistibile danza scomposta di Thom Yorke nel video diretto da Garth Jennings è piaciuta così tanto che in rete sono addirittura spuntati dei tutorial per imparare i passi del balletto. Della serie come essere la più grande band del pianeta e riuscire comunque a prendersi poco sul serio.


LA COPERTINA DELL'ANNO: VELOCIRAPTOR!/KASABIAN (Aitor Throup)



Da un album che si chiama come un dinosauro ci si aspetta una copertina capeggiata da un enorme lucertolone preistorico, ed invece nel progetto grafico ideato dall'illustratore argentino (ma inglese d'adozione) Aitor Throup non c'è traccia di enormi animali estinti. Tuttavia il grido ancestrale che si percepisce dalle figure neanderthaliane ripetute agli angoli dell'immagine riesce perfettamente nell'intento di comunicare la forza primitiva del disco, nonchè la vena psichedelica della musica dei Kasbaian. Un capolavoro.


IL DEBUTTO DELL'ANNO: ANNA CALVI



La minuta artista anglo-italiana fatica a trovare scarpe della sua misura (pare porti addirittura il numero 34) ma non certo consensi, tanto che la stampa specializzata britannica l'ha subito eletta a nuova PJ Harvey, e non è un caso che Nick Cave, che Polly Jean la conosce bene, l'abbia scelta per aprire i concerti dei Grinderman.


IL CONCERTO DELL'ANNO: PRIMAL SCREAM (Auditorium Parco della Musica/Roma) 22/07/11



Già di per sé i Primal Scream che dopo vent'anni suonano dal vivo per intero Screamadelica, disco simbolo degli anni '90, sarebbe un evento. Se poi ci mettiamo che i fan sul finire dello show fanno invasione di campo (pacifica) costringendo alla resa gli uomini della security e regalando ai posteri una versione memorabile di Rocks, la data romana del tour della band scozzese diventa addirittura leggendaria.


LA COLONNA SONORA DELL'ANNO: SUBMARINE/ALEX TURNER



Uscita in punta di piedi, quasi come un prologo del quarto album degli Arctic Monkeys, Suck It And See (tanto che la ballata Piledriver Waltz ci è finita pari pari dentro), la colonna sonora della pellicola indipendente britannica Submarine rivela un Alex Turner più intimista e minimale, ma di certo non meno ispirato della versione leader della band.


IL DISCO ITALIANO DELL'ANNO: WOW/VERDENA





Dopo quasi quattro anni di silenzio, i Verdena tornano con un disco ambizioso, complesso, forse fin troppo lungo, ma di sicuro coraggioso ed intraprendente, impreziosito dal singolo di anticipazione Razzi Arpia Inferno e Fiamme, uno dei pezzi in italiano (seppur non comprensibilissimo) più belli degli ultimi tempi.


I VINCITORI DEL 2010:

DISCO: HIGH VIOLET/THE NATIONAL
CANZONE: LIGHTS/INTERPOL
VIDEO: WE USED TO WAIT/ARCADE FIRE (Chris Milk)
DEBUTTO: CHAPEL CLUB
CONCERTO: THE NATIONAL (Milano/Alcatraz) 16/11/10; INTERPOL (Milano/PalaSharp) 17/11/2010
COLONNA SONORA: THE SOCIAL NETWORK/TRENT REZNOR AND ATTICUS ROSS
DISCO ITALIANO: DEI CANI/NON VOGLIO CHE CLARA

LA CANZONE DEL GIORNO: ASYNDETON/YOUAREHERE





(Asyndeton)

ALBUM: AS WHEN THE FALL LEAVES TREES (2011)

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09/09/11

LA CANZONE DEL GIORNO: TAPE/YOUAREHERE





I'll fill the gaps of erased tapes
While you fastforward, I'll just play
Those melodies we never shared
And moments lost we've never had
You go ahead in your circle
I'm in reverse, we're stuck on pause
All that is left is a white noise
A sudden smile as fake as yours
And you are not here
But in my mind your voice is clear
And you are not here
I'll play this tape and disappear

And you are not here

ALBUM: AS WHEN THE FALL LEAVES TREES (2011)

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28/08/11

LA CANZONE DEL GIORNO: HO MANGIATO LA MIA RAGAZZA/LA SINTESI





Dottore ho urgente bisogno
Di parlare un po' con lei
Ho instaurato un rapporto morboso con la mia ragazza
Ho chiuso tutte le porte con il mondo
Ho dormito abbracciato ai suoi vestiti
Volevo quasi fermarla nell'ambra
Ma poi ho capito che il posto più sicuro era dentro di me

Ho mangiato la mia ragazza
Per la mia voglia di conoscere a fondo la verità
Ho mangiato la mia ragazza
Per contaminare la mia persona con le sue semplici qualità
Qualità

Volevo solo puntualizzare che non è bieca gelosia
Con quella ho sempre più o meno convissuto
Perchè la giudico una debolezza mia
Mi sono chiesto dove avesse l'anima
E non trovando una risposta
Ho pensato io la mangio e il mio metabolismo farà il resto

Ho mangiato la mia ragazza
Per la mia voglia di conoscere a fondo la verità
Ho mangiato la mia ragazza
Per contaminare la mia persona con le sue semplici qualità
Qualità

Volevo quasi fermarla nell'ambra
Ma poi ho capito che il posto più sicuro era dentro di me

Ho mangiato la mia ragazza
Per allargare la mia cultura inglobando la sua
Inglobando la sua

ALBUM: UN CURIOSO CASO (2002)

02/04/11

LA CANZONE DEL GIORNO: NON SIETE STATO VOI/CAPAREZZA





Non siete stato voi che parlate di libertà
Come si parla di una notte brava dentro i lupanari
Non siete stato voi che trascinate la nazione dentro il buio
Ma vi divertite a fare i luminari
Non siete stato voi che siete uomini di polso
Forse perché circondati da una manica di idioti
Non siete stato che sventolate il tricolore come in curva
E tanto basta per sentirvi patrioti
Non siete stato voi né il vostro parlamento di idolatri
Pronti a tutto per ricevere un'udienza
Non siete stato voi che comprate voti con la propaganda
Ma non ne pagate mai la conseguenza
Non siete stato voi che stringete tra le dita il rosario dei sondaggi
Sperando che vi rinfranchi
Non siete stato voi che risolvete il dramma dei disoccupati
Andando nei salotti a fare i saltimbanchi
Non siete stato voi
Non siete stato voi
Non siete stato voi
Non siete stato voi

Non siete stato voi, uomini boia con la divisa
Che ammazzate di percosse i detenuti
Non siete stato voi con gli anfibi sulle facce disarmate
Prese a calci come sacchi di rifiuti
Non siete stato voi che mandate i vostri figli al fronte
Come una carogna da una iena che la spolpa
Non siete stato voi che rimboccate le bandiere sulle bare
Per addormentare ogni senso di colpa
Non siete stato voi maledetti forcaioli impreparati
Sempre in cerca di un nemico per la lotta
Non siete stato voi che brucereste come streghe gli immigrati
Salvo venerare quello nella grotta
Non siete stato voi col busto del duce sugli scrittoi
E la costituzione sotto i piedi
Non siete stato voi che meritereste d'essere estripati
Come la malerba dalle vostre sedi
Non siete stato voi
Non siete stato voi
Non siete stato voi
Non siete stato voi

Non siete stato voi che brindate con il sangue di chi tenta
Di far luce sulle vostre vite oscure
Non siete stato voi che vorreste dare voce a quotidiani di partito
Muti come sepolture
Non siete stato voi che fate leggi su misura
Come un paio di mutande a seconda dei genitali
Non siete stato voi che trattate chi vi critica come un randagio
A cui tagliare le corde vocali
Non siete stato voi, servi, che avete noleggiato costumi da sovrani
Con soldi immeritati
Siete voi, confratelli di una loggia che poggia
Sul valore dei privilegiati come voi
Che i mafiosi li chiamate eroi
E che il corrotto lo chiamate pio
E ciascuno di voi, implicato in ogni sorta di reato
Fissa il magistrato e poi giura su dio
Non sono stato io
Non sono stato io
Non sono stato io
Non sono stato io

ALBUM: IL SOGNO ERETICO (2011)

29/01/11

LA CANZONE DEL GIORNO: MIRACOLI/CRISTINA DONÀ





Io credo nei miracoli che la gente puo’ fare
Milioni di chilometri per potersi incontrare
Per guardarsi negli occhi
Per spiegare un errore
Per un gesto che forse sarà l’unico che potremo ricordare

Io credo nei miracoli che la mente può fare
Milioni di chilometri senza doversi spostare
Per creare una storia che prima non c’era
Ed una nuova invenzione, quella che salverà l’umanità intera

Forse non sai che la primavera
Arriverà a prenderti domani sera
Metti un vestito per l’occasione
Preparati, c’è la rivoluzione
Rivoluzione

Tu credi nei miracoli che la musica sola puo’ fare
E canti le canzoni che ti han fatto sognare
E ti danno la forza di combattere ancora
Per ogni nuova battaglia
C’è una nota che ti canta in gola

Forse non sai che la primavera
Arriverà a prenderti domani sera
Metti un vestito per l’occasione
Preparati, c’è la rivoluzione
Rivoluzione

Io credo nei miracoli che la gente puo’ fare

ALBUM: TORNO A CASA A PIEDI (2011)

27/01/11

LA CANZONE DEL GIORNO: SCEGLI ME/VERDENA





Scegli me
Io non posso credere
Di averti qui con me
In un mondo che tu non vuoi
E mentre parlo
Rispondi ad ogni mio perchè
Riscoprirò chi sei

Provo a fingere
Per lei io mi deflagherei
Non mi senti ed io non parlo
Rimangono le nuvole

Siamo un giorno senza luce ormai
Ma scegli me
Un giorno senza luce ormai

ALBUM: WOW (2011)

11/01/11

LA CANZONE DEL GIORNO: EDEN/SUBSONICA





Eden, la danza di un mondo perfetto
Eden si, il tuo sguardo dice ti aspetto

Oggi che ogni gesto ritrova il suo senso
Poi Eden, un passo sui bordi del tempo
Eden, il riscatto, il sogno protetto
Eden, nella luce di un giorno perfetto

E se alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Avremo pace, le risposte incognite
Da sempre le stesse
Per diventare adulti come nuovi dei
Di un veccio universo
Per imapare ad affrontare il tempo noi
In un mondo diverso
E dare un domicilio alle distanze e poi
In un giorno perfetto

Eden sala danze domenica aperto
Eden, il tuo passo che non è più incerto

Eden, un rifugio alla fine di tutto
Eden, la certezza che piega il sospetto

Quando alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Avremo pace, le risposte incognite
Per sempre le stesse
E dare un domicilio alle distanze e a noi
E un giorno perfetto
Avremo spiagge disegnate e morbide
Da un soffio del tempo
Tramonti ed albe da aspettare in soffici
Mattine d’argento
Tra le foreste giocheremo a perderci
Senza più orientamento
Tra le tempeste insieme poi proteggerci
Cullati dal vento
Quando alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Quando alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Quando alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse
Quando alla fine riusciremo a credere
Nelle nostre promesse

ALBUM: EDEN (Singolo Digitale) (2010)

31/12/10

LA CANZONE DEL GIORNO: TRIATHLON (CASASONICA REMIX)/CRISTINA DONÀ FEAT. SAMUEL





So che un braccio dopo l’altro
Porterò a destinazione
Questo corpo calpestato
Dalle tue rigide mancanze
Ho attraversato giorni da diluvio universale
Ora so scivolare sull’acqua
È una questione orizzontale
Scivolerò sui tuoi rimpianti
Mai pianti con me
Scivolerò, ma il tuo amore dov’ era?

Tengo al minimo il battito
Controllo che il respiro non ceda
Tengo al minimo il battito
Controllo che il respiro mi segua
Tengo al minimo il battito
Controllo che il respiro non ceda
Tengo al minimo il battito
Controllo che il respiro mi segua

La ruota davanti m’implora
Di non insistere con la pressione
Il cuore sul manubrio
Sembra pronto a decollare
Hai trasformato pianure
In salite devastanti
Ora tornerò a sognare
Coi miei occhi scintillanti
Aumento la distanza
Il vantaggio su di te
E non aspetto che qualcun altro provveda

Tengo al minimo il battito
Controllo che il respiro non ceda
Tengo al minimo il battito
Controllo che il respiro mi segua
Tengo al minimo il battito
Controllo che il respiro non ceda
Tengo al minimo il battito
Controllo che il respiro mi segua

I piedi toccano terra
Comincerà la resurrezione
È l’ultima parte di fuga
Vedo la polvere che si solleva
Fuori da un passato confuso
Con dentro l’alibi di una visione
Continuerò la corsa
Ma non sono più preda

Tengo al minimo il battito
Controllo che il respiro non ceda
Tengo al minimo il battito
Controllo che il respiro mi segua
Tengo al minimo il battito
Controllo che il respiro non ceda
Tengo al minimo il battito
Controllo che il respiro mi segua

(Triathlon)

ALBUM: DOVE SEI TU (2003)

29/12/10

LA CANZONE DEL GIORNO: RAZZI ARPIA INFERNO E FIAMME/VERDENA





It's changed

Non vivo in me
Non sò chi sei
Prendi per te
Io non ho più ciglie rock
Così mai più
Rimani giù
Forse a Gesù non crederei
Se fosse qua
L'inferno in me
È in fiamme ormai
Razzi, arpia a danni miei
Più che mai a danni miei
Pause nel tempo riavrai
Mentre la mente è in orbita

ALBUM: WOW (2011)

15/12/10

LA CANZONE DEL GIORNO: LA MAREGGIATA DEL '66/NON VOGLIO CHE CLARA





Ognuno parli per sé
Di quello che rimane dell'amore
Se te ne vuoi andare
Se tutto quel che ho fatto
Per farti restare
E per tenerti qui
Non è abbastanza
Tu ami l'onda e devi stare
Sempre in fronte al mare
E farti investire

Ma se mi chiederanno
Se ti verrò a cercare
Io, con parole nuove
Gli saprò spiegare
Che ognuno corre per sé
E che la fatica per riaverti qui
Non conta niente
Io amo la terra
E ho da correre
Fino a stancarmi
Per dormire bene

ALBUM: DEI CANI (2010)

26/10/10

LA CANZONE DEL GIORNO: LASCIAMI LECCARE L'ADRENALINA/AFTERHOURS





Forse non è proprio legale sai
Ma sei bella vestita di lividi
M'incoraggi ad annullare i miei limiti
Le tue lacrime in fondo ai miei brividi

Lasciami leccare l'adrenalina
Lasciami leccare l'adrenalina
Lasciami leccare l'adrenalina
Lasciami leccare l'adrenalina

Voglio cercare la mia alternativa
E la mia alternativa
È la scossa più forte che ho
È la scossa più forte che ho

Muovo le molecole immobili
Sei più bella vestita di lividi
Lasciami leccare più forte un po'
Le tue lacrime in fondo ai miei brividi

Lasciami leccare l'adrenalina
Lasciami leccare l'adrenalina
Lasciami leccare l'adrenalina
Lasciami leccare l'adrenalina

Voglio cercare la mia alternativa
E la mia alternativa
È la scossa più forte che ho
È la scossa più forte che ho
È la scossa più forte che ho
È la scossa più forte che ho
È la scossa più forte che ho
È la scossa più forte che ho

ALBUM: HAI PAURA DEL BUIO? (1997)

20/09/10

LA CANZONE DEL GIORNO: ELEFANTE/VERDENA





Blu, l’impero è blu
È questo che mi manca e mi provoca
Più, direi di più
Della tua pelle in fumo che mi soffoca
Precipita la verità
È solo un po’ più debole

Giù, mi pare giù
È come scura e gonfia la mia satira
l’impero è blu
Questa è la cura in rima
Ci soddisferà
Precipita la verità
È solo un po’ più debole

Precipita la verità
È solo un po’ più debole

Boom, mi sparo boom
Se la mia pelle è in fumo la tua soffoca
La tua soffoca
La tua soffoca
La tua soffoca
La tua soffoca
La tua soffoca

ALBUM: IL SUICIDIO DEI SAMURAI (2004)

31/08/10

LA CANZONE DEL GIORNO: LA CRISI/BLUVERTIGO





Sto vivendo una crisi
E una crisi c'è sempre ogni volta che qualcosa non va
Sto vivendo una crisi
E una crisi è nell'aria ogni volta che mi sento solo
So che rimarrò distratto per un po'
Quindi rimarrò altrettanto distante

Quando inizia una crisi è un po' tutto concesso
Quasi come a carnevale
Quando in corso una crisi dimentico tutto
E posso farmi perdonare
So che rimarrò un po' assente da scuola
E forse non andrei nemmeno al lavoro

Quando arriva una crisi riaffiorano alcuni ricordi che credevo persi
Cosa penso di me, cosa voglio da te
Dove sono, cosa sono e perchè
Ho il sospetto che non sia un buon esempio
Camminare a un metro e mezzo da terra

Molto spesso una crisi è tutt'altro che folle
È un eccesso di lucidità
Sta finendo la crisi e ogni volta che passa una crisi
Resta qualche traccia
Infatti ultimamente rido per niente
E non mi nascondo pi facilmente
E malgrado sembri male
Cambia solo il modo di giudicare

ALBUM: ZERO (1999)