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18/07/12

PLAYLIST/AGOSTO//MESSAGGIO DI SERVIZIO





Ci scusiamo per la momentanea interruzione, le selezioni riprenderanno mercoledì 1° agosto.
Nel frattempo, con generoso anticipo, la playlist del mese prossimo:

01. BLOOD/PATTERNS
(BLOOD Single)
02. *DREAM-LOVER*/PURO INSTINCT
03. OCTOPUS/BLOC PARTY
(FOUR)
04. UNDER THE WESTWAY/BLUR
(UNDER THE WESTWAY Single)
05. APOCALYPSE DREAMS/TAME IMPALA
(LONERISM)
06. TESSELLATE/ALT-J
(AN AWESOME WAVE)
07. SLEEP PARALYSIS/GABRIEL BRUCE
(SLEEP PARALYSIS Single)
08. HVERING Á Að SÆRA VINI SÍNA/MÚM
(EARLY BIRDS)
09. WEREWOLF/FIONA APPLE
(THE IDLER WHEEL IS WISER THAN THE DRIVER OF THE SCREW, AND WHIPPING CORDS WILL SERVE YOU MORE THAN ROPES WILL EVER DO)
10. EASY UNDERCOVER/2:54
(2:54)
11. MOVING STILL/DEAF CLUB
(MOVING STILL Single)
12. FOLLOW/DIIV
(OSHIN)
13. ARTIFICIAL NOCTURNE/METRIC
(SYNTHETICA)
14. ANGELS/THE XX
(COEXIST)
15. ONE THING ABOUT WAVES/dEUS
(FOLLOWING SEA)
16. NO GOOD/STARRED
(NO GOOD B/W BASTARD 7" Single)

Bonus Tracks

LOVECRIMES/THE AFGHAN WHIGS
PLANET EARTH (Live)/DURAN DURAN
(A DIAMOND IN THE MIND)

DOWNLOAD

27/05/12

11/10/11

08/02/11

MESSAGGIO DI SERVIZIO




La connessione internet è saltata. L'inconveniente tecnico verrà risolto entro 72 ore, dicono.
Ci scusiamo per la momentanea interruzione, le selezioni riprenderanno il più presto possibile.

19/11/10

CONCERTI: THE NATIONAL/INTERPOL



Una due giorni milanese straordinaria, probabilmente irripetibile: due concerti eccezionali in appena 24 ore.




1° GIORNO/THE NATIONAL

Quando arriviamo all'Alcatraz la fila per entrare arriva quasi all'angolo dell'isolato, ma è veloce ed ordinata. C'è il tutto esaurito, e questo fa capire come i National, giunti ormai al quinto album, siano passati definitivamente da formazione di nicchia allo status di band mainstream. Il gruppo di supporto, i Phosporescent, stanno già suonando. All'incirca verso le 22:00, Scott Devendorf e compagni salgono sul palco: si inizia sottovoce, con Runaway, poi la splendida Anyone's Ghost. L'ultimo, strepitoso disco, High Violet, viene suonato quasi per intero, ma non mancano riferimenti alla produzione precedente, come Mistaken For Strangers, Apartment Story, Fake Empire. La voce di Matt Berninger è incredibile, profonda, avvolgente; la batteria di Bryan Devendorf sempre prepotentemente in primo piano. Ad essere pignoli, è un peccato che un eccesso di divertissement interrompa l'esecuzione di Conversation 16, uno dei pezzi migliori del repertorio. E proprio quando il concerto si avvia alla conclusione, il colpo di scena che non ti aspetti: Matt Berninger, fin lì estremamente composto, scende in platea percorrendo tutta la sala dell'Alcatraz, letteralemente tutta, ripetendo la linea finale di Terrible Love, "It takes an ocean not to break" come in un mantra, tra il pubblico esterrefatto, compreso il sottoscritto che ad un certo punto se lo ritrova esattamente di fronte. Come dire che aver ascoltato i National è un po' come averli conosciuti, sul serio, personalmente: si fanno ottimi incontri, a Milano.


THE NATIONAL/ALCATRAZ/MILANO, 16 NOVEMBRE 2010

01. RUNAWAY
02. ANYONE'S GHOST
03. MISTAKEN FOR STRANGERS
04. BLOODBUZZ OHIO
05. SLOW SHOW
06. SQUALOR VICTORIA
07. AFRAID OF EVERYONE
08. AVAILABLE/CARDINAL SONG
09. CONVERSATION 16
10. SORROW
11. APARTMENT STORY
12. ABEL
13. DAUGHTERS OF THE SOHO RIOTS
14. ENGLAND
15. FAKE EMPIRE
16. ABOUT TODAY

17. LUCKY YOU
18. MR. NOVEMBER
19. TERRIBLE LOVE




2° GIORNO/INTERPOL

All'ingresso del PalaSharp l'atmosfera che si respira è coinvolgente, quasi rituale, un po' come accade ai concerti dei Cure, dei quali gli Interpol per certi versi sono una sorta di eredi. Il gruppo di supporto, i Surfer Blood, ha in comune con i Phosporescent, gli special guest dei National, le camicie a quadri e la sensazione di non incidere molto, nel bene o nel male. Alle 21:30 in punto si spengolo le luci e, quasi in sordina, la band di New York attacca con Success, traccia che apre anche l'ultimo disco, in modo atipico (non è certo un brano con un intro particolare) ma efficace. Giusto il tempo di acclimatarsi, quindi, che si decolla con Say Hello To The Angels. La scaletta alterna in modo eterogeneo la discografia del gruppo, passando con disinvoltura da un album all'altro: Narc, Summer Well, Rest My Chemistry, Slow Hands, NYC, una splendida esecuzione di Take You On A Cruise, fino a Memory Serves, uno dei pezzi più belli dell'ultimo lavoro, del quale viene proposta per intero la prima parte (sicuramente la migliore). La classe di Paul Banks è immutata, la chitarra di Daniel Kessler sempre graffiante, mentre David Pajo al basso fa il suo onestamente. Particolarmente intenso il bis: dopo una suggestiva versione di The Lighthouse, si chiude in crescendo con le taglienti Evil e The Heinrich Manuveur. Precisi ma emozionanti, elegantemente distanti ma incredibilmente coinvolgenti allo stesso tempo, gli Interpol dal vivo sono una macchina perfetta, un'esperienza assolutamente imperdibile.


INTERPOL/PALASHARP/MILANO, 17 NOVEMBRE 2010

01. SUCCESS
02. SAY HELLO TO THE ANGELS
03. NARC
04. LENGHT OF LOVE
05. SUMMER WELL
06. REST MY CHEMISTRY
07. SLOW HANDS
08. C'MERE
09. NYC
10. BARRICADE
11. TAKE YOU ON A CRUISE
12. LIGHTS
13. PDA
14. MEMORY SERVES
15. NOT EVEN JAIL

16. THE LIGHTHOUSE
17. EVIL
18. THE HEINRICH MANUVEUR

12/07/10

MESSAGGIO DI SERVIZIO



Ci scusiamo per l'interruzione, dovuta ad un piano di manutenzione programmata, fisica e cerebrale. Le selezioni riprenderanno il più presto possibile. Nel frattempo, una playlist con le migliori canzoni di questa prima metà del 2010.

01. LIGHTS/INTERPOL
02. NOTHING AT BEST/THE PINEAPPLE THIEF
03. FOOL'S DAY/BLUR
04. PARADISE CIRCUS/MASSIVE ATTACK FEAT. HOPE SANDOVAL
05. ANYONE'S GHOST/THE NATIONAL
06. READY TO START/ARCADE FIRE
07. SUBMISSION/DELPHIC
08. ON MELANCHOLY HILL/GORILLAZ
09. WRITTEN IN REVERSE/SPOON
10. GIVING UP THE GUN/VAMPIRE WEEKEND
11. PETER PAN R.I.P./KULA SHAKER
12. HEAVEN AND EARTH/BLITZEN TRAPPER

BONUS TRACKS

BLACK SHEEP/METRIC
HEAVY IN YOUR ARMS/FLORENCE AND THE MACHINE
AIN'T NO GRAVE/JOHNNY CASH

DOWNLOAD
(link rimosso a causa di un reclamo da parte della DMCA)

23/06/10

LA CANZONE DEL GIORNO: ONE ARMED SCISSOR/AT THE DRIVE-IN





Yes this is a campaign
Slithered entrails In the cargo bay
Neutered is the vastness
Hallow vacuum check the oxygen tanks
They hibernate but have they kissed the ground
Pucker up and kiss the asphalt now
Tease this amputation splintered larynx
It has access now

Cut Away, cut away
Send transmission to the one-armed scissor
Cut away, cut away
Send transmission from the one-armed scissor
Cut away, cut away
Send transmission from the one-armed scissor
Cut away, cut away

Banked on memory
Mummified circuitry
Skin graft, machinery
Sputnik sickles found in the seats
Self-destruct sequence
This station is non-operational
Species growing
Bubbles in an IV loitering
Unknown origin
Is this the comfort of being afraid?
Solar eclipsed
Black out the vultures as they wait
Unknown, unknown
Unknown, unknown
Unknown, unknown
Unknown, unknown

Cut Away, cut away
Send transmission from the one-armed scissor
Cut away, cut away
Send transmission from the one-armed scissor
Cut away, cut away
Send transmission from the one-armed scissor
Cut away, cut away

Dissect a trillion sighs away
Will you get this letter?
Jagged pulp sliced in my veins
I write to remember
Cause I'm a million miles away
Will you get this letter?
Jagged pulp sliced in my veins
I write to remember
I write to remember
I write to remember

Cut Away, cut away
Send transmission to the one-armed scissor
Cut away, cut away
Send transmission from the one-armed scissor
Cut away, cut away
Send transmission from the one-armed scissor
Cut away, cut away
Cut away, cut away
Cut away, cut away

ALBUM: RELATIONSHIP OF COMMAND (2000)

16/04/10

I RADIOHEAD GIÀ LO SAPEVANO...




VOLCANO (KID A BLIP)/RADIOHEAD

Sarà pretestuoso, ma le immagini dell'eruzione del vulcano sul ghiacciao Eyjafjallajökull in Islanda, che in questi giorni stanno facendo il giro del mondo, ricordano tanto quelle del progetto grafico di Kid A dei Radiohead (da molti ritenuto il miglior disco del decennio appena trascorso) ideato dall'artista inglese Stanley Donwood in collaborazione con Thom Yorke (con lo pseudonimo di Tchock).

03/08/09