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19/12/12

THE RYKJVK AWARDS 2012


IL DISCO DELL'ANNO: NO ONE CAN EVER KNOW/THE TWILIGHT SAD




LA CLASSIFICA DEI DISCHI DELL'ANNO

01. NO ONE CAN EVER KNOW/THE TWILIGHT SAD
02. THE HAUNTED MAN/BAT FOR LASHES
03. THE SHALLOWS/I LIKE TRAINS
04. THEATRE IS EVIL/AMANDA PALMER & THE GRAND THEFT ORCHESTRA
05. OSHIN/DIIV
06. AN AWESOME WAVE/ALT-J
07. WITH US UNTIL YOU'RE DEAND/ARCHIVE
08. BLOOM/BEACH HOUSE
09. THE COYOTE/MESITA
10. WIXIW/LIARS


LA CANZONE DELL'ANNO: LAURA/BAT FOR LASHES




LA PLAYLIST DEL 2012

01. WIPED OUT/ARCHIVE
02. DOUSED/DIIV
03. YOUR'RE EARLY/2.54
04. UNDER THE WESTWAY/BLUR
05. MY LOVE IS WINTER/THE SMASHING PUMPKINS
06. BRAINS/LOWER DENS
07. MYTH/BEACH HOUSE
08. TESSELLATE/ALT-J
09. DEFAULT/ATOMS FOR PEACE
10. NO.1 AGAINST THE RUSH/LIARS
11. REAL TALK/BLOC PARTY
12. HEAVY IS AS HEAVY DOES/MENOMENA
13. LAURA/BAT FOR LASHES
14. YET AGAIN/GRIZZLY BEAR
15. ALL THE ROWBOATS/REGINA SPEKTOR
16. REYKJAVIK/I LIKE TRAINS
17. CHAINED/THE XX
18. SUNDAY/DEAF CLUB
19. NOT SLEEPING/THE TWILIGHT SAD
20. GROWN MAN CRY/AMANDA PALMER & THE GRAND THEFT ORCHESTRA
21. EVERY SINGLE NIGHT/FIONA APPLE
22. EVERYTHING IS BURNING/MESITA

Bonus tracks

MYSTERY COLURS/ASTRONAUTS, ETC.
TO SLEEP: PERCHANCE TO DREAM/MICRO

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IL VIDEO DELL'ANNO: CHEERLEADER/ST. VINCENT


Diretto da Hiro Murai


LA COPERTINA DELL'ANNO: PARKLIVE/BLUR




IL DEBUTTO DELL'ANNO: DEAF CLUB




IL CONCERTO DELL'ANNO: RADIOHEAD (Ippodromo Delle Capannelle/Roma) 22/09/12




LA COLONNA SONORA DELL'ANNO: SKYFALL/ADELE




IL DISCO ITALIANO DELL'ANNO: WORLD'S BIGGEST SOMETHING/MICRO




I VINCITORI DEL 2011:

DISCO: LET ENGLAND SHAKE/PJ HARVEY
CANZONE: CODEX/RADIOHEAD
VIDEO: LOTUS FLOWER/RADIOHEAD (Garth Jennings)
COPERTINA: VELOCIRAPTOR!/KASABIAN (Aitor Throup)
DEBUTTO: ANNA CALVI
CONCERTO: PRIMAL SCREAM (Auditorium Parco della Musica/Roma) 22/07/11
COLONNA SONORA: SUBMARINE/ALEX TURNER
DISCO ITALIANO: WOW/VERDENA

15/12/11

THE RYKJVK AWARDS 2011



IL DISCO DELL'ANNO: LET ENGLAND SHAKE/PJ HARVEY


ALL AND EVERYONE

L'ottavo album della musicista del Dorset è un disco che vive di contrasti: testi dolorosi incentrati principalmente sul tema della guerra dispiegati su melodie folk, aritmiche (The Glorious Land, la splendida All And Everyone), a volte quasi scanzonate (The Last Living Rose, The Words That Maketh Murder). Un atto d'accusa e d'amore allo stesso tempo verso la propria terra, e più in generale riguardo i tempi bui che viviamo, con tutta la classe e l'intenstità di Polly Jean Harvey.

I risultati del sondaggio:

1. LET ENGLAND SHAKE/PJ HARVEY (28%)
2. THE KING OF LIMBS/RADIOHEAD (23%)
VELOCIRAPTOR!/KASABIAN (23%)
4. FATHER, SON, HOLY GHOST/GIRLS (9%)
SMOTHER/WILD BEASTS (9%)
WOUNDED RHYMES/LYKKE LI (9%)
7. I AM VERY FAR/OKKERVIL RIVER (1%)
VIOLET CRIES/ESBEN AND THE WITCH (1%)
9. BUILD A ROCKET BOYS!/ELBOW (0%)
HARBORED MANTRAS/WATER BORDERS (0%)
SKYING/THE HORRORS (0%)
THE FUTURE IS MEDIEVAL/KAISER CHIEFS (0%)



LA CANZONE DELL'ANNO: CODEX/RADIOHEAD



Basterebbe quell'attacco con la voce leggermente roca di Thom Yorke per innamorarsi di questo pezzo al primo ascolto, senza contare il giro di pianoforte, semplice ed eterno, ed il testo, una piccola elegia, magnetico e rassicurante.


LA PLAYLIST DEL 20011

01. HOME IS A FIRE/DEATH CAB FOR CUTIE
02. CRYSTALLINE/BJORK
03. JUMP INTO THE FOG/THE WOMBATS
04. UBERLIN/R.E.M.
05. I KNOW PLACES/LYKKE LI
06. ALL IN WHITE/THE VACCINES
07. COMING UP FOR AIR/KAISER CHIEFS
08. MYMA/GIRL
09. SUZANNE AND I/ANNA CALVI
10. DAYS ARE FORGOTTEN/KASABIAN
11. STILYAGI/PURO INSTINCT FEAT. ARIEL PINK
12. FOREST/SHORE//DEAF CLUB
13. SUMMON THE SOUND/S.C.U.M.
14. DIVE IN/THE HORRORS
15. PEACE & QUIET/WHITE LIES
16. PLAYTHING/WILD BEASTS
17. CODEX/RADIOHEAD
18. WOLF/TROPHY WIFE
19. ALL AND EVERYONE/PJ HARVEY
20. WARPATH/ESBEN AND THE WITCH
21. TAMER ANIMALS/OTHER LIVES
22. WHITE TELEPHONE/CHARLOTTE GAINSBOURG
23. TAPE/YOUAREHERE
24. TONIGHT, TONIGHT, TONIGHT/LOW ROAR
25. HANGING FROM A HIT/OKKERVIL RIVER

Bonus Tracks

RAZZI ARPIA INFERNO E FIAMME/VERDENA
EXILE VILIFY/THE NATIONAL
IODINE AND IRON/THE VEILS

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IL VIDEO DELL'ANNO: LOTUS FLOWER/RADIOHEAD



L'irresistibile danza scomposta di Thom Yorke nel video diretto da Garth Jennings è piaciuta così tanto che in rete sono addirittura spuntati dei tutorial per imparare i passi del balletto. Della serie come essere la più grande band del pianeta e riuscire comunque a prendersi poco sul serio.


LA COPERTINA DELL'ANNO: VELOCIRAPTOR!/KASABIAN (Aitor Throup)



Da un album che si chiama come un dinosauro ci si aspetta una copertina capeggiata da un enorme lucertolone preistorico, ed invece nel progetto grafico ideato dall'illustratore argentino (ma inglese d'adozione) Aitor Throup non c'è traccia di enormi animali estinti. Tuttavia il grido ancestrale che si percepisce dalle figure neanderthaliane ripetute agli angoli dell'immagine riesce perfettamente nell'intento di comunicare la forza primitiva del disco, nonchè la vena psichedelica della musica dei Kasbaian. Un capolavoro.


IL DEBUTTO DELL'ANNO: ANNA CALVI



La minuta artista anglo-italiana fatica a trovare scarpe della sua misura (pare porti addirittura il numero 34) ma non certo consensi, tanto che la stampa specializzata britannica l'ha subito eletta a nuova PJ Harvey, e non è un caso che Nick Cave, che Polly Jean la conosce bene, l'abbia scelta per aprire i concerti dei Grinderman.


IL CONCERTO DELL'ANNO: PRIMAL SCREAM (Auditorium Parco della Musica/Roma) 22/07/11



Già di per sé i Primal Scream che dopo vent'anni suonano dal vivo per intero Screamadelica, disco simbolo degli anni '90, sarebbe un evento. Se poi ci mettiamo che i fan sul finire dello show fanno invasione di campo (pacifica) costringendo alla resa gli uomini della security e regalando ai posteri una versione memorabile di Rocks, la data romana del tour della band scozzese diventa addirittura leggendaria.


LA COLONNA SONORA DELL'ANNO: SUBMARINE/ALEX TURNER



Uscita in punta di piedi, quasi come un prologo del quarto album degli Arctic Monkeys, Suck It And See (tanto che la ballata Piledriver Waltz ci è finita pari pari dentro), la colonna sonora della pellicola indipendente britannica Submarine rivela un Alex Turner più intimista e minimale, ma di certo non meno ispirato della versione leader della band.


IL DISCO ITALIANO DELL'ANNO: WOW/VERDENA





Dopo quasi quattro anni di silenzio, i Verdena tornano con un disco ambizioso, complesso, forse fin troppo lungo, ma di sicuro coraggioso ed intraprendente, impreziosito dal singolo di anticipazione Razzi Arpia Inferno e Fiamme, uno dei pezzi in italiano (seppur non comprensibilissimo) più belli degli ultimi tempi.


I VINCITORI DEL 2010:

DISCO: HIGH VIOLET/THE NATIONAL
CANZONE: LIGHTS/INTERPOL
VIDEO: WE USED TO WAIT/ARCADE FIRE (Chris Milk)
DEBUTTO: CHAPEL CLUB
CONCERTO: THE NATIONAL (Milano/Alcatraz) 16/11/10; INTERPOL (Milano/PalaSharp) 17/11/2010
COLONNA SONORA: THE SOCIAL NETWORK/TRENT REZNOR AND ATTICUS ROSS
DISCO ITALIANO: DEI CANI/NON VOGLIO CHE CLARA

16/12/10

THE RYKJVK AWARDS 2010



IL DISCO DELL'ANNO: HIGH VIOLET/THE NATIONAL


ANYONE'S GHOST (Castle Rock Session)

"Ho forse troppa influenza nella band, perché se qualcosa non mi piace non la canto. Questo significa che solo le canzoni che mi piacciono andranno poi sul disco. Non è giusto, ma le cose stanno così."
In questa dichiarazione di Matt Berninger, leader dei National, c'è la chiave di lettura per apprezzare al meglio le qualità di High Violet: elegante e compatto, ma allo stesso tempo sporco ed irregolare, da Terrible Love ad England, passando per Anyone's Ghost, Little Faith, Bloodbuzz Ohio e Conversation 16, il quinto lavoro della band newyorkese è un concentrato incredibile di melodie straordinarie, rese profonde ed avvolgenti dalla voce baritonale del cantante di Cincinnati. Un album eccezionale, uno dei migliori degli ultimi tempi.


LA CANZONE DELL'ANNO: LIGHTS/INTERPOL



Da quando gli Interpol l'hanno resa disponibile in download gratutuito sul loro sito ufficiale, nella scorsa primavera, anticipando il nuovo album e di fatto tornando sulle scene dopo tre anni di silenzio, difficilmente riesco ad alzarmi la mattina senza averla in testa, senza intonarne l'attacco. Un pezzo potente, oscuro, evocativo, dal crescendo grandioso. La canzone-simbolo di questo 2010.

LA PLAYLIST DEL 2010

01. LIGHTS/INTERPOL
02. ANYONE'S GHOST/THE NATIONAL
03. FOOL'S DAY/BLUR
04. GIVING UP THE GUN/WAMPIRE WEEKEND
05. READY TO START/ARCADE FIRE
06. THE SHORE/CHAPEL CLUB
07. BIGGER THAN US/WHITE LIES
08. ECHOES/KLAXONS
09. SUBMISSION/DELPHIC
10. IN THE DIRECTION OF THE MOON/WOLF PARADE
11. WHAT I HAVE TO OFFER/EELS
12. HELICOPTER/DEERHUNTER
13. PARADISE CIRCUS/MASSIVE ATTACK
14. SPANISH SAHARA/FOALS
15. ON MELANCHOLY HILL/GORILLAZ
16. NOTHING AT BEST/THE PINEAPPLE THIEF
17. QUEEN BLACK ACID/MENOMENA
18. THE GOOD BOOK/TIRED PONY FEAT. TOM SMITH
19. OUR LADY OF LOURDES/PAUL SMITH
20. DOWN BY THE WATER/THE DECEMBERISTS
21. NIGHT & DAY/CHIEF
22. IT'S EASIER/JOHN GRANT
23. THE CURSE/JOSH RITTER

BONUS TRACKS

HEAVY IN YOUR ARMS/FLORENCE AND THE MACHINE
THE GENTLE HUM OF ANXIETY/TRENT REZNOR AND ATTICUS ROSS

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IL VIDEO DELL'ANNO: WE USED TO WAIT/ARCADE FIRE (Chris Milk)



Non solo e non esattamente un videoclip. Il progetto The Wilderness Downtown, realizzato dal regista Chris Milk per il brano We Used To Wait, è infatti un vero e proprio strumento interattivo che permette di associare la musica della band canadese alle immagini satellitari dei luoghi della memoria dello spettatore: sia che si tratti della via di casa, che del posto che non si è mai visitato. Un po' come Google Maps, ma molto più melodico.


IL DEBUTTO DELL'ANNO: CHAPEL CLUB


FIVE TREES

Può bastare una manciata di ottime canzoni per essere eletti rivelazione dell'anno? Da queste parti, evidentemente si. I Chapel Club vengono da Londra, sono giovanissimi e pubblicheranno il loro primo album alla fine del prossimo mese di gennaio. La sfida ai White Lies nella corsa a nuovi-Editors, o nuovi nuovi-Interpol, e via dicendo fino ai Cure ed ai Joy Division, è già lanciata.


IL CONCERTO DELL'ANNO: THE NATIONAL (Milano/Alcatraz) 16/11/10; INTERPOL (Milano/PalaSharp) 17/11/2010


EVIL/INTERPOL

Una trasferta memorabile, e due eventi straordinari in 24 ore: perchè sceglierne uno? I concerti dell'anno sono quelli dei National e degli Interpol a Milano, lo scorso 16 e 17 novembre. Caldi, discreti, persino amichevoli i primi, con Matt Berninger che si fa tutta la platea sulla linea finale di Terrible Love; eleganti, precisi, praticamente perfetti Paul Banks e compagni.
Un'esperienza indimeticabile.


IL LIBRO DELL'ANNO: LE HO MAI RACCONTATO DEL VENTO DEL NORD (Gut Gegen Nordwind)/DANIEL GLATTAUER (Feltrinelli)



"Puntiglioso ai limiti del patologico, ma amabilmente attento e corretto".
Romanzo epistolare al tempo di internet, Le Ho Mai Raccontato Del Vento Del Nord è un libro intimo ma discreto, divertente e romantico. Daniel Glattauer, giornalista e scrittore austriaco, fa entrare Emmi e Leo l'una nella vita dell'altro, e li lascia sospesi, leggeri, eppure profondamente legati. In attesa di rincontrarsi nella Settima Onda.


IL FILM DELL'ANNO: IL MALEDETTO UNITED (The Damn United)/TOM HOOPER



Il film racconta in modo divertente ed appassionato l'inizio della carriera dell'allenatore Brian Clough, Mourinho ante litteram che sul finire degli anni '70 guidò il Nottingham Forest (club di una piccola città nel centro dell'Inghilterra, mica uno squadrone pieno zeppo di campioni strapagati) alla conquista di due Coppe dei Campioni consecutive. Storie d'altri tempi, quando il calcio era ancora una favola, e tutto era possibile. La pellicola è stata girata nel 2009, ma nelle sale italiane non è mai arrivata: solo nella primavera di quest'anno la Sony Pictures si è degnata di distribuirla, direttamente in dvd.


LA COLONNA SONORA DELL'ANNO: THE SOCIAL NETWORK/TRENT REZNOR AND ATTICUS ROSS


THE GENTLE HUM OF ANXIETY

Trent Reznor, si sa, è un'autorità in fatto di colonne sonore. Con la collaborazione di Atticus Ross, musicista e produttore britannico, costruisce per The Social Network, l'attesissimo lungometraggio di David Fincher su Mark Zuckerberg, l'ideatore di Facebook, un tappeto di suoni elettronici ora di grande ambientazione, ora estremamente potenti, che sottolineano con grande efficacia le scene del film.


IL DISCO ITALIANO DELL'ANNO: DEI CANI/NON VOGLIO CHE CLARA


LA MAREGGIATA DEL '66

Nel panorama piuttosto desolato della musica indipendente italiana, divisa tra cantanti troppo scanzonati e gruppi che si prendono maledettamente sul serio, la band piemontese Non Voglio Che Clara riesce miracolosamente a coniugare la passione per la canzone d'autore con arrangiamenti e suoni contemporanei. Qualche momento di compiacimento cantautorale non manca, ma brani come Il Tuo Carattere E Il Mio e La Mareggiata Del '66 sono ottimi esempi di come può suonare, e bene, il rock in lingua italica.


I VINCITORI DEL 2009:

DISCO: IN THIS LIGHT AND ON THIS EVENING/EDITORS
CANZONE: EAT RAW MEAT = BLOOD DROOL/EDITORS
VIDEO: WRONG/DEPECHE MODE (Patrick Daughters)
DEBUTTO: WHITE LIES
CONCERTO: EDITORS + THE MACCABEES + WINTERSLEEP (Roma/Teatro Tendastrisce) 03/12/09
LIBRO: LA MORTE DI BUNNY MUNRO (The Death Of Bunny Munro)/NICK CAVE (Feltrinelli)
FILM: BASTARDI SENZA GLORIA (Inglourious Basterds)/QUENTIN TARANTINO
COLONNA SONORA: THE TWILIGHT SAGA: NEW MOON/Artisti Vari
DISCO ITALIANO: SOGNANDO CONTROMANO/NEFFA

21/12/09

THE RYKJVK AWARDS 2009



IL DISCO DELL'ANNO: IN THIS LIGHT AND ON THIS EVENING/EDITORS


PAPILLON

In tanti non l'hanno capito, soprattutto quelli che si aspettavano una replica di An End Has A Start, un po' come successe ai Radiohead nel 2000 con Kid A (oggi considerato da molti il miglior disco del decennio...), al posto del quale parecchia gente avrebbe preferito una fotocopia di Ok Computer, ma In This Light And On This Evening è un lavoro decisamente importante, oscuro e monumentalmente anni ottanta a partire dalla copertina, illustrata in stile art decò, fino ad ogni singolo suono dei brani che lo compongono. La produzione di Flood c'è e si sente, il talento degli Editors pure, e Papillon è già il nuovo inno dei dancefloor alternativi.
Tra le cose migliori di quest'anno anche Dark Night Of The Soul, il progetto di Danger Mouse con Gli Sparklehorse e l'apporto creativo di David Lynch, ed il ritorno dei danesi Mew, con No More Stories Are Told Today I'm Sorry They Washed Away No More Stories The World Is grey I'm Tired Let's Wash Away.
Una menzione, infine, per i vincitori del sondaggio del blog: secondo i (pochi) lettori che hanno votato, l'album più bello del 2009 è Fantasies, dei canadesi Metric.


LA CANZONE DELL'ANNO: EAT RAW MEAT = BLOOD DROOL/EDITORS



Un ritornello straripante, di quelli che una volta ascoltati, non si dimenticano più. Dal vivo, poi, è assolutamente dirompente. Il brano che i Depeche Mode non hanno mai scritto. Ma gli Editors sì.

LA PLAYLIST DEL 2009

01. INTRODUCING PALACE PALYERS/MEW
02. NO LINE ON THE HORIZON/U2
03. EAT RAW MEAT = BLOOD DROOL/EDITORS
04. HELP, I'M ALIVE/METRIC
05. THESE ARE MY TWISTED WORDS/RADIOHEAD
06. CRYING LIGHTNING/ARCTIC MONKEYS
07. WRONG/DEPECHE MODE
08. BLACK HEARTED LOVE/PJ HARVEY & JOHN PARISH
09. ONLY IF YOU RUN/JULIAN PLENTI
10. LISZTOMANIA/PHOENIX
11. ULYSSES/FRANZ FERDINAND
12. REVENGE/DANGER MOUSE AND SPARKLEHORSE FEAT. THE FLAMING LIPS
13. THE LOOK YOU GIVE THAT GUY/EELS
14. THE RAKE'S SONG/THE DECEMBERISTS
15. THE WHALE SONG/MODEST MOUSE
16. MISTAKE/MOBY
17. DEAD LETTER & THE INFINITE YES/WINTERSLEEP
18. BROKEN LOVE SONG/PETER DOHERTY
19. UNFINISHED BUSINESS/WHITE LIES
20. VLAD THE IMPALER/KASABIAN
21. APPLY/GLASSER
22. BULLETS/ARCHIVE

BONUS TRACKS

MEET ME ON THE EQUINOX/DEATH CAB FOR CUTIE
ALL FOR THE BEST/THOM YORKE

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IL VIDEO DELL'ANNO: WRONG/DEPECHE MODE (Patrick Daughters)



L'inquietante video di Patrick Daughters per il brano dei Depeche Mode, che mostra un uomo mascherato e legato al posto di guida di un'auto lanciata nel traffico in retromarcia, sembra quasi l'intro di una puntata di CSI: peccato che non ci sia stato alcun seguito, e soprattutto che nessuno ci abbia svelato il colpevole...


IL DEBUTTO DELL'ANNO: WHITE LIES


UNFINISHED BUSINESS

Come successe ad Interpol ed Editors, si sono beccati subito l'etichetta di nuovi Joy Division, ma al di là dei facili paragoni, i giovanissimi White Lies hanno debuttato con un disco di buone canzoni pop dalle atmosfere dark, accuratamente suonato, registrato e prodotto. Il che, al giorno d'oggi, non è affatto cosa da poco.


IL CONCERTO DELL'ANNO: EDITORS + THE MACCABEES + WINTERSLEEP (Roma/Teatro Tendastrisce) 03/12/09


SMOKERS OUTSIDE THE HOSPITAL DOORS

Quasi un'insolito quanto apprezzato piccolo festival invernale, quello che si è tenuto lo scorso 3 Dicembre al Teatro Tendastrisce di Roma: tre band di ottimo livello al prezzo (onesto, pergiunta) di una. Wintersleep, The Maccabees, ed infine gli Editors, che hanno portato sul palco il nuovo album In This Light And On This Evening con un'esibizione davvero emozionante, da cantare a squarciagola dal primo all'ultimo pezzo.
Molto bello anche il concerto dei Mogwai all'Auditorium, la scorsa estate.


IL LIBRO DELL'ANNO: LA MORTE DI BUNNY MUNRO (The Death Of Bunny Munro)/NICK CAVE (Feltrinelli)



La versione alcolizzata, lo-fi e meno chirurgica di Chuck Palahniuk: Nick Cave, alla sua seconda opera di narrativa, disegna un personaggio comune e straordinario allo stesso tempo. Bunny Munro è ognuno di noi, riflesso nello specchio, la mattina dopo una sbornia presa per dimenticare uno sbaglio.


IL FILM DELL'ANNO: BASTARDI SENZA GLORIA (Inglourious Basterds)/QUENTIN TARANTINO



La somma del cinema di Tarantino, un film sulla guerra senza neanche una vera scena di guerra, a pensarci bene, ma incredibilmente ricco di citazioni (particolarmente gustosa la battuta di Brad Pitt sui combattimenti negli scantinati...) sfumature linguistiche e dettagli feticisti, attraverso il quale il regista riscrive la storia, dando letteralmente alle fiamme il grande schermo.


LA COLONNA SONORA DELL'ANNO: THE TWILIGHT SAGA: NEW MOON/Artisti Vari


MEET ME ON THE EQUINOX/DEATH CAB FOR CUTIE

Ok, il film sarà pure roba da ragazzini, ma la colonna sonora, curata curata dal musicista francese Alexandre Desplat, è da leccarsi i baffi, anche se sporchi di sangue: dai Death Cab For Cutie ai Grizzly Bear, da Thom Yorke agli Editors, dai Muse ai Killers, tutti presenti con brani inediti.


IL DISCO ITALIANO DELL'ANNO: SOGNANDO CONTROMANO/NEFFA


LONTANO DAL TUO SOLE

Forse non sarà un'opera indimenticabile, ma l'ultimo disco di Neffa è decisamente godibile, e ricco di melodie interessanti. Ascoltate dal vivo, poi, le canzoni di Sognando Contromano assumono ancora più carattere, scrollandosi di dosso quell'aria un po' troppo leccata che purtroppo molto spesso caratterizza le produzioni del pop made in Italy.


I VINCITORI DEL 2008:

DISCO: THE AGE OF THE UNDERSTATEMENT/THE LAST SHADOW PUPPETS
CANZONE: UNDERNEATH THE STARS/THE CURE
VIDEO: HOUSE OF CARDS/RADIOHEAD (James Frost)
DEBUTTO: GLASVEGAS
CONCERTO: SIGUR RÓS/(Roma/Auditorium)/12/07/08
LIBRO: NINNA NANNA PER PICCOLI CRIMINALI (Lullabies For Little Criminals)/HEATHER O'NEILL (Mondadori)
FILM: IL TRENO PER IL DARJEELING (The Darjeeling Limited)/WES ANDERSON
COLONNA SONORA: THERE WILL BE BLOOD/JOHNNY GREENWOOD
DISCO ITALIANO: AMEN/BAUSTELLE

21/12/08

THE RYKJVK AWARDS 2008



IL DISCO DELL'ANNO: THE AGE OF THE UNDERSTATEMENT/THE LAST SHADOW PUPPETS


MY MISTAKES WERE MADE FOR YOU

Ne sono usciti di dischi buoni, quest'anno. Molte conferme, e qualche novità. Personalmente premio un album che racchiude entrambe le considerazioni: la comprova del talento di Alex Turner degli Arctic Monkeys, e la freschezza di un progetto nuovo, seppur dal sapore retrò. The Age Of The Uderstatement, infatti, evoca atmosfere fine anni '60, con quegli arrangiamenti orchestrali che strizzano l'occhio alle colonne sonore di Morricone. Un piccolo, inatteso capolavoro che ha attraversato il 2008 senza clamori, ma lasciando comunque una traccia indelebile.
Da segnalare anche Thigtly Unwound dei Pineapple Thief, sempre all'altezza dei precedenti lavori, Lust Lust Lust dei Raveonettes, ricco di potenziali hit, il ritorno dei Cure, che non tradiscono mai, e la terza prova dei Kaiser Chiefs, ormai una certezza.


LA CANZONE DELL'ANNO: UNDERNEATH THE STARS/THE CURE



Davvero difficile scegliere un brano simbolo di questo 2008: dagli oltre 8 minuti del singolo I Will Possess Your Heart dei Death Cab For Cutie al ritornello onomatopeico di Jungle Drum di Emiliana Torrini, passando per per le atmosfere psichedeliche di Aly Walk With Me dei Raveonettes, fino alla hit perfetta dei Kings Of Leon (Sex On Fire). Ma alla fine scelgo i Cure di Underneath The Stars, la traccia che apre 4:13 Dream, perchè ha tutto: il lungo intro strumentale, la melodia emozionante, il crescendo finale. Ma soprattutto perchè è la canzone dei Cure, quella che in qualche modo ti aspetti, ogni volta che nei negozi arriva un nuovo album della band di Robert Smith...

LA PLAYLIST DEL 2008

01. I WILL POSSES YOUR HEART/DEATH CAB FOR CUTIE
02. ACCELERATE/R.E.M.
03. JUNGLE DRUM/EMILIANA TORRINI
04. INNÍ MÉR SYNGUR VITLEYSINGUR/SIGUR RÓS
05. SIT AND WONDER/THE VERVE
06. MY MISTAKES WERE MADE FOR YOU/THE LAST SHADOW PUPPETS
07. FUCK YOU, IT'S OVER/GLASVEGAS
08. FALLING DOWN/OASIS
09. SEX ON FIRE/KINGS OF LEON
10. MAGIC/LADYHAWKE
11. TOMATO IN THE RAIN/KAISER CHIEFS
12. ALY WALK WITH ME/THE RAVEONETTES
13. UNDERNEATH THE STARS/THE CURE
14. BLUE TULIP/OKKERVIL RIVER
15. THE GARDNER/THE DRESDEN DOLLS
16. TIGHTLY WOUND/THE PINEAPPLE THIEF
17. BEFORE WE WERE YOUNG/TRAVIS
18. GOODNIGHT, TRAVEL WELL/THE KILLERS
19. HANDS ON US/THE NOTWIST
20. FOK/ÓLAFUR ARNALDS

BONUS TRACKS

WHITE WINTER HYMNAL/FLEET FOXES
FAMILY TREE/TV ON THE RADIO


IL VIDEO DELL'ANNO: HOUSE OF CARDS/RADIOHEAD (James Frost)



Non c'è niente da fare: se nel mondo della musica accade qualcosa di nuovo, ci sono di mezzo i Radiohead. Il video per House Of Cards, infatti, è il primo film di animazione realizzato senza l'ausilio di qualsiasi tipo di videocamera. Le immagini non sono state in alcun modo riprese o catturate, ma realizzate da James Frost direttamente al computer, ed il risultato è decisamente affascinante ed originale.


IL DEBUTTO DELL'ANNO: GLASVEGAS


DADDY'S GONE

Arrivano dalla Scozia, e più precisamente da Glasgow, sono giovanissimi, ed hanno sfruttato appieno il fattore internet per arrivare al successo: sono i Glasvegas, ed il loro disco d'esordio è davvero notevole.


IL CONCERTO DELL'ANNO: SIGUR RÓS (Roma/Auditorium Parco Della Musica) 12/07/08



Il 2008 è stato l'anno della musica dal vivo, straordinariamente ricco di appuntamenti imperdibili: dai Radiohead ai Massive Attack, dai Cure (addirittura due volte) ai Duran Duran, da Björk a PJ Harvey... Ed inoltre Raveonettes, Okkervil River, dEUS, Notwist e tanti altri ancora. Alla fine scelgo i Sigur Rós, perchè il concerto dell'Auditorium di Roma, la scorsa estate, è stato entusiasmante, pirotecnico, incredibilmente intenso.


IL LIBRO DELL'ANNO: NINNA NANNA PER PICCOLI CRIMINALI (Lullabies For Little Criminals)/HEATHER O'NEILL (Mondadori)




Non ci sono dubbi: Ninna Nanna Per Piccoli Criminali è il libro dell'anno. Tenero eppure violento nella sostanza, bellissimo nella forma: ogni singola frase meriterebbe di essere sottolineata. Uno di quei libri che vorresti non finissero mai...


IL FILM DELL'ANNO: IL TRENO PER IL DARJEELING (The Darjeeling Limited)/WES ANDERSON



Anche qui pochi dubbi: Wes Anderson è un genio. Il Treno Per Il Darjeeling diverte e coinvolge, regalando cartoline ad ogni singola inquadratura, dialoghi sublimi e dettagli da feticista. Per non parlare del cortometraggio che lo precede, nel quale Jason Schwartzman ed una splendida Natalie Portman desnuda fanno a pezzi a colpi di battute l'ideale romantico francese. Merita una citazione anche Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan, uno dei migliori Batman visti al cinema, con un Joker (Heath Ledger, nella sua ultima interpretazione) semplicemente strepitoso.


LA COLONNA SONORA DELL'ANNO: THERE WILL BE BLOOD/JONNY GREENWOOD




L'enfant prodige dei Radiohead, alla seconda prova solista come compositore di colonne sonore, disegna per Il Petroliere di Paul Thomas Anderson scenari musicali in stile vecchio western, ma al tempo stesso assolutamente contemporanei, sottolineando alla perfezione ogni scena della pellicola.


IL DISCO ITALIANO DELL'ANNO: AMEN/BAUSTELLE


BAUDELAIRE

Attesi al varco in vista della definitiva consacrazione, i Baustelle si scoprono radiofonici quel tanto che basta, senza però lesinare in qualità. Ecco quindi una serie quasi ininterrotta di ritornelli perfetti, che fanno di Amen un disco facile per quel che riguarda la melodia, ma comunque ricco di temi interessanti.


I VINCITORI DEL 2007:

DISCO: IN RAINBOWS/RADIOHEAD
CANZONE: PIONEER TO THE FALLS/INTERPOL
VIDEO: GOLDEN CAGE/THE WHITEST BOY ALIVE (Mauro Vecchi)
DEBUTTO: STATELESS
CONCERTO: EDITORS (Roma/Piper) 22/11/07
LIBRO: INDECISION/BENJAMIN KUNKEL (Rizzoli)
FILM: THE SIMPSONS MOVIE/DAVID SILVERMAN
COLONNA SONORA: INTO THE WILD/EDDIE VEDDER
DISCO ITALIANO: REQUIEM/VERDENA