ASCOLTI: TWO SUNS/BAT FOR LASHES, NO LINE ON THE HORIZON/U2

GET ON YOUR BOOTS/U2

Bat For Lashes è Natasha Khan. Non un gruppo, quindi, ma una giovane musicista inglese, di origine pakistana. Dopo l'ottimo esordio con Fur & Gold del 2006 ed il tour a supporto dei Radiohead l'anno scorso, ecco il nuovo album, Two Suns. Sin dall'inizio, dalla splendida Glass, una gemma a partire dal titolo, si ha l'impressione di ascoltare una versione moderna di Kate Bush, magari incrociata con Björk, tanto per intenderci. E la formula funziona: dalle sofisticate sonorità eighties di Daniel e Two Planets alla delicatezza di Moon And Moon e Travelling Woman, passando per i cori Gospel di Peace Of Mind, Two Suns si rivela un album maturo e completo, che conferma appieno tutto il talento di Natasha.
Gli U2, invece, non hanno certo bisogno di conferme, ma semmai di ritrovare loro stessi, e sembra proprio questo il punto di fuga dal quale si proiettano le canzoni che compongono No Line On The Horizon: già dalla title-track, e dalla successiva Magnificient, appare infatti evidente il ritorno alle sonorità più classiche della band, dai tipici riff di di Edge (fin troppo fedeli a se stessi) alle melodie di Bono, che ritrova almeno in parte quella certa vocazione all'inno, al coro da arena. E non manca una piccola perla, la conclusiva Cedars Of Lebanon. Ne viene fuori un disco sincero, che magari susciterà un pizzico di nostalgia nei fan della prima ora, ma che appare decisamente migliore degli ultimi due lavori del quartetto irlandese. Sinceramente pensavo peggio...

TWO SUNS/BAT FOR LASHES
NO LINE ON THE HORIZON/U2